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I seminari del Collegio della Don Milani sono un momento essenziale della nostra vita di comunità professionale. Rappresentano il momento di confronto sulla nostra identità e di esplicitazione dei principi e dei valori che informano la nostra azione collettiva.
Al centro del nostro interesse abbiamo da tempo messo il curricolo che la nostra scuola propone; un curricolo che viene pensato, progettato, realizzato, documentato e su cui è necessario non interrompere la riflessione.
L'interesse per il curricolo e per una sua adeguata documentazione si connette con numerose esigenze e fa riferimento a molteplici destinatari.
I colleghi, vecchi e nuovi, hanno bisogno di comprendere a fondo le scelte didattiche fondamentali di ciascun Dipartimento, per poter agire con coerenza e anche per proporre interventi di cambiamento ben mirati. Troppe volte ci siamo detti che, a fronte di una abbondante produzione di materiali, manca spesso una condivisione chiara e sintetica degli assunti che ne stanno alla base.
Le famiglie devono conoscere quali scelte caratterizzano la nostra proposta, per andare oltre l'affidamento fiducioso a una realtà che ha comunque un suo buon nome, e rilanciare un patto educativo di cui tutti possiamo davvero essere corresponsabili.
L'amministrazione scolastica ci ha esplicitamente dato come obiettivo del progetto Wikischool lo sviluppo di un prototipo di curricolo per la scuola secondaria di primo grado.
La società intera si sta interrogando sui problemi della scuola e uno dei temi più dibattuti è proprio la natura e il senso della scuola secondaria di primo grado.
Alla luce di tutto ciò – nutriti delle nostre esperienze, delle nostre letture e delle nostre relazioni con il mondo della cultura – abbiamo dedicato alcuni seminari interni proprio all’ esplicitazione di principi metodologici, contenuti essenziali e obiettivi prioritari che caratterizzano i diversi segmenti del curricolo e ne fanno, ci auguriamo, un insieme organico quale deve essere.
Il documento che segue è un affresco del nostro lavoro, un manufatto in continuo divenire, in cui abbiamo raccolto e affermato le nostre parole-chiave e i nostri motti. Ci piace pensare a questo documento come a un contributo concreto nel dibattito sulla scuola, che dialoghi con le posizioni finora assunte da diversi intellettuali.
Il curricolo condiviso con le unità di apprendimento rappresenta il piano delle attività, in costante rivisitazione, di tutti gli insegnanti della scuola.
Uno strumento indispensabile di lavoro interno che permette l'accesso nei dettagli alla programmazione e alle unità di apprendimento autoprodotte dai Dipartimenti e mette a disposizione i materiali per renderle operative; è reso disponibile a tutto il pubblico dei frequentatori della rete, sia per ragioni di trasparenza, sia nella convinzione che possa risultare utile ad altri docenti.
Agli ospiti consente di farsi un'idea complessiva dei percorsi didattici agiti alla don Milani e un contatto più approfondito con i segmenti di lavoro che hanno carattere di originalità.
Siamo convinti che nella didattica le "dichiarazioni di intenti metodologici", i repertori di obiettivi, la sequenza dei contenuti di riferimento, specie se esposti schematicamente, dicono molto poco sull'efficacia degli interventi e non ne svelano i segreti del successo, nè le ragioni dei fallimenti. E tuttavia, per una comunità professionale, che intende agire in modo cooperativo, la negoziazione e l'esplicitazione di percorsi condivisi costituiscono un prerequisito irrinunciabile.
Sappiamo anche che curricoli mirati alla costruzione di competenze, piuttosto che all'esclusivo assemblaggio di conoscenze e abilità, non necessariamente passano per gli stessi contenuti, le medesime sequenze operative. La possibilità, però, per un gruppo di insegnanti, di mettere in comune anche la riflessione profonda sui processi attivati, è fortemente condizionata dal fatto di compiere lo stesso percorso.
Riteniamo infine che dal punto di vista dei destinatari dell'intervento formativo la conoscenza del tracciato del proprio impegno di studio e la garanzia che sia perseguito omogeneamente in tutte le classi costituisca un elemento importante del patto che lega collaborativamente le componenti della scuola.
La documentazione è prioritariamente destinata alla comunità professionale interna alla scuola, per realizzare uniformità e dare continuità al curricolo, creando una base condivisa per la riflessione sugli esiti formativi.
La banca dati a cui si ha accesso non contiene nel dettaglio tutte le unità di apprendimento che strutturano il curricolo, ma solo quelle che connotano la specificità della nostra scuola.
I materiali sono di dominio pubblico in quanto realizzati in linguaggio di rete e come tali raggiungibili attraverso una normale navigazione nel web.
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