Organizzazione

Il potenziamento dell'organico, legato alla moltiplicazione dei compiti istituzionali, si traduce in forme originali di reclutamento del personale e di organizzazione del lavoro, sia individuale che collettivo.

  • I docenti accedono direttamente alla scuola per concorso (titoli e colloquio), aderendo al Patto di sviluppo professionale della scuola. Il primo anno di servizio è considerato di prova e la conferma è subordinata ad un giudizio di gradimento, dopo un percorso di accoglienza e formazione interno.

  • Ciascun docente dispone di una quota, variabile, dell'orario di servizio, destinata a compiti extra didattici: progettazione e ricerca in team, documentazione, formazione, funzioni di sistema

  • Tutte le aggregazioni di lavoro (Collegio, Consigli, Commissioni) usufruiscono di un duplicato virtuale nella piattaforma online moodle e le attività si articolano equamente in presenza e in rete.

Patto per lo sviluppo professionale

Prendendo come base di partenza gli articoli del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che definiscono la funzione docente, proponiamo il seguente “Patto per lo sviluppo professionale” funzionale alla realizzazione dei compiti complessi del Progetto di Sperimentazione e alla crescita del singolo docente all’interno di una comunità professionale in cui si apprende e si ricerca in modo cooperativo.

Perché un “patto”? perché offriamo una stimolante opportunità di sviluppo della propria professionalità “in cambio” di un impegno alla riflessione e alla ricerca cooperativa sui filoni di ricerca del progetto.


Il “patto” non è un modello normativo, bensì un ideale regolativo, un riferimento capace di orientare le pratiche professionali nella direzione della “riflessività” e della costruzione di “comunità di pratica” all’interno della scuola.

L’assegnazione di un organico funzionale sperimentale per l’attuazione del Progetto (art. 5, D.M. 15/6/11) implica una riprogettazione delle attività in cui si esplica la funzione docente. Prevede inoltre impegni aggiuntivi alle 80 ore di “attività funzionali all’insegnamento” descritti dettagliatamente nelle aree “Cooperazione”, “Ricerca” e “Formazione”. Tali impegni aggiuntivi saranno svolti in parte all’interno del monte ore annuale di insegnamento, in parte retribuiti con il Fondo d’istituto.

Il docente che aderisce al “Patto” con la scuola sperimentale “don Milani”:

nell’area didattica

► migliora continuamente le proprie competenze disciplinari e di mediazione/insegnamento della propria disciplina

► usa, a seconda dei contesti, strategie diverse di mediazione dei “contenuti” curricolari

► pratica tecniche di ascolto attivo nella mediazione didattica ed educativa

► usa, a seconda delle finalità e dei contesti, strategie e strumenti diversi di valutazione

► usa strumenti differenziati per osservare e gestire le dinamiche relazionali e i conflitti

► utilizza in modo competente gli strumenti multimediali

► valorizza come risorsa le differenze (sociali, etniche, di genere, di abilità…)

► svolge proprio ruolo di educatore all’interno della scuola come comunità educativa

nell’area della cooperazione

► partecipa alle riunioni della disciplina

► partecipa alle riunioni dei Laboratori

► partecipa alla stesura dei piani annuali di pianificazione dell’intervento didattico ed educativo nei contesti interdisciplinari e di area

► partecipa alla produzione del materiale didattico progettato e concordato nelle riunioni di disciplina, di laboratorio, di area

► partecipa alla raccolta, all’aggiornamento e alla conservazione del materiale da destinare all’archivio di documentazione didattica della scuola

► partecipa alla comunicazione in rete all’interno della piattaforma e per posta elettronica

► è disponibile ad assumere ruoli organizzativo/gestionali interni alla scuola

► è disponibile a far parte degli organi di coordinamento e gestione della scuola

► è disponibile a gestire i rapporti di collaborazione con i partner scientifici e istituzionali del progetto

nell’area della formazione come professionista in autoformazione permanente:

► partecipa ai corsi interni decisi dal collegio

► partecipa ai corsi esterni che il CTS ha individuato come “strategici” e restituisce successivamente ai colleghi nelle forme indicate dal cts

come professionista formatore:

► svolge il ruolo di formatore (insegnante di classe) per i tirocinanti della ssis

► svolge il ruolo di formatore e di tutor per i docenti neonominati

► svolge quando necessario il ruolo di formatore nei confronti di docenti di altre scuole

► svolge a rotazione il ruolo di relatore all’interno dei gruppi di progettazione e riflessione interni alla scuola

► partecipa alla produzione di materiale di documentazione e divulgazione delle ricerche

nell’area della ricerca

► aderisce alle finalità del Progetto “Dalla scuola laboratorio alla wikischool”

► contribuisce alla continua elaborazione e revisione del Progetto

► fa ricerca-azione in un confronto continuo tra la propria esperienza didattica, i contributi dei colleghi della scuola e della letteratura specialistica

► nel caso di ricerche descrittive o sperimentali predispone strumenti di raccolta e elaborazione di dati e osservazioni

► valorizza la pratica della scrittura autoriflessiva sull’esperienza professionale (diari di bordo, stesura di relazioni e documenti di sintesi …) come principale forma di documentazione della ricerca-azione


Uso delle risorse

Il tempo Scuola

Gli allievi frequentano la Scuola per un totale di 36 moduli settimanali, più la mensa e l’interscuola. Le lezioni si svolgono la mattina dal lunedì al venerdì e il pomeriggio per tre giorni, che variano a seconda della classe frequentata. Oltre alle discipline, sono previsti laboratori interdisciplinari, che prevedono le seguenti associazioni: italiano/arte; italiano/musica; arte/musica; storia/arte; italiano/scienze motorie; geografia/matematica; inglese/storia; inglese/scienze; matematica/tecnologia. Infine sono previsti percorsi e attività gestiti a rotazione da diversi docenti, quali ad esempio il cineforum.


I principi

  • Coinvolgimento nei diversi compiti di tutti i membri del Collegio;

  • Valorizzazione di esperienze e competenze specifiche;

  • Promozione del dialogo tra ambiti di attività diversi.

I compiti

  • Erogazione didattica;

  • Compiti di ricerca e documentazione;

  • Compiti di formazione (tutoraggio interno ed erogazione esterna);

  • Incarichi di coordinamento e indirizzo;

  • Attività gestionali e tecnico-operative.

Gli strumenti organizzativi

In una prima fase i Dipartimenti di Disciplina e Interdisciplina concordano al loro interno l’assunzione di incarichi e compiti da parte dei diversi membri e comunicano al Dirigente scolastico e alla Commissione Orario la eventuale necessità di assegnare in modo differenziato e coerente i docenti alle classi o comunque di attribuire in proporzioni diverse compresenze e vigilanze nell’interscuola.

In seguito il Dirigente, attraverso la Commissione Orario, tenuto conto delle diverse proposte, comunica a ciascun docente gli incarichi affidati e la quota oraria da destinare a compiti ulteriori sulla base della pianificazione individuale, che deve comunque tener conto degli indirizzi formulati in sede di Collegio, di Dipartimento e di Consiglio di Classe.

Tale previsione viene registrata su un apposito modulo, che al termine dell’anno viene completato con la rendicontazione del lavoro effettivamente svolto e documentato.

I dati sull’organico

Lettere

Le cattedre di lettere sono 13, di norma ciascun docente insegna o italiano o storia e geografia in due classi parallele; in questo dipartimento sono stati scelti il vicario e due coordinatori di progetto.

Per gli insegnanti di italiano sono previste normalmente 6/8 ore di insegnamento in ciascuna classe, sia di disciplina, sia di partecipazione ai laboratori interdisciplinari, più una vigilanza nell’interscuola. Per gli insegnanti di storia e geografia sono previste normalmente 5/7 ore di insegnamento in ciascuna classe, sia di disciplina, sia di partecipazione ai laboratori interdisciplinari, più una vigilanza nell’interscuola e, in genere, l’insegnamento di attività alternativa all’IRC in una o due classi. Le ore rimanenti sono destinate o ad attività in compresenza, per l’implementazione e validazione della proposta didattica progettata, o ad attività didattiche integrative, operative, di coordinamento, ricerca, documentazione e formazione.

Inglese e seconda lingua comunitaria

Le cattedre di inglese sono 4. Ciascun docente è assegnato a tre classi (in verticale), dove opera per 4 ore settimanali, sia di disciplina, sia di partecipazione ai laboratori linguistici, più una o due vigilanze nell’interscuola; le ore rimanenti sono destinate o ad attività in compresenza, per l’implementazione e validazione della proposta didattica progettata, o ad attività didattiche integrative, operative, di coordinamento, ricerca, documentazione e formazione.

Sono presenti poi una cattedra di lingua francese e una di lingua spagnola. Le docenti operano in sei classi per due ore settimanali, più una o due vigilanze nell’interscuola; le ore rimanenti sono destinate o ad attività in compresenza, per l’implementazione e validazione della proposta didattica progettata, o ad attività didattiche integrative, operative, di coordinamento, ricerca, documentazione e formazione.

Matematica e Scienze

Le cattedre di matematica e scienze sono 7. Ciascun docente è normalmente assegnato a due classi (in verticale), dove opera per 6/8 ore settimanali, sia di disciplina, sia di partecipazione ai laboratori interdisciplinari, più una o due vigilanze nell’interscuola; le ore rimanenti sono destinate o ad attività in compresenza, per l’implementazione e validazione della proposta didattica progettata, o ad attività didattiche integrative, operative, di coordinamento, ricerca, documentazione e formazione. In questo dipartimento è stato designato un coordinatore di progetto.

Tecnologia

Le cattedre di Tecnologia sono 3. Ciascun docente è assegnato a 4 classi, dove opera per 2/4 ore, più una o due vigilanze nell’interscuola. Le lezioni di tecnologia avvengono sempre con la compresenza dell’insegnante titolare e del collega di Matematica o Geografia. Le ore rimanenti sono destinate alla gestione delle infrastrutture tecnologiche e ad attività in compresenza, per l’implementazione e la validazione della proposta didattica progettata, o ad attività didattiche integrative, operative, di coordinamento, ricerca, documentazione e formazione.

Arte

Le cattedre di Arte sono 4. Ciascun docente è normalmente assegnato a tre classi (in verticale), dove opera normalmente per 4 ore settimanali, sia di disciplina, sia di partecipazione ai laboratori interdisciplinari, più una o due vigilanze nell’interscuola. Le ore rimanenti sono destinate o ad attività in compresenza, per l’implementazione e validazione della proposta didattica progettata, o ad attività didattiche integrative, operative, di coordinamento, ricerca, documentazione e formazione.

Musica

Le cattedre di Musica sono 3. Ciascun docente assume incarichi in un numero variabile di classi (3, 4, o 5), in ragione degli ulteriori compiti svolti, più una vigilanza nell’interscuola. Le ore rimanenti sono destinate o ad attività in compresenza, per l’implementazione e validazione della proposta didattica progettata, o ad attività didattiche integrative, operative, di coordinamento, ricerca, documentazione e formazione.

Scienze motorie

Le cattedre di Scienze motorie sono 4. Ciascun docente è normalmente assegnato a tre classi (in verticale), dove opera normalmente per 4 ore settimanali, sia di disciplina, sia di partecipazione ai laboratori interdisciplinari, più una vigilanza dell'interscuola. Le ore rimanenti sono destinate o ad attività in compresenza, per l’implementazione e validazione della proposta didattica progettata, o ad attività didattiche integrative, operative, di coordinamento, ricerca, documentazione e formazione.

Sostegno

Gli insegnanti di sostegno non dispongono di risorse orarie aggiuntive, ma, grazie all’articolazione dell’orario in moduli di 55’, riescono a recuperare un po’ di tempo per svolgere attività operative, di coordinamento, ricerca, documentazione e formazione.


Strumenti per la cooperazione e lo sviluppo professionale

Piattaforma di comunicazione Moodle don Milani

Grazie alla collaborazione tra la Don Milani e l'Istituto per le Tecnologie Didattiche (ITD) del CNR di Genova, fin dal 2005 è stato sperimentato l'uso di una piattaforma di comunicazione Moodle, un ambiente virtuale, raggiungibile da qualunque postazione in rete, dove i docenti della Scuola possono dialogare, cooperare, scambiarsi informazione, archiviare e rendere accessibili tutta la documentazione utile per il loro lavoro.


La struttura e gli ambienti riflettono il modello organizzativo e di sistema della scuola: sono articolati negli organismi quali il Collegio, i Consigli di classe, i Dipartimenti disciplinari e interdisciplinari, le Commissioni di progetto, il Laboratorio Tecnologie, più altri ambienti di servizio e di interesse generale (le aree trasversali).

L’accesso avviene tramite login. Quotidianamente ogni docente riceve nella propria casella di posta elettronica le notifiche dei messaggi scambiati nei forum a cui è iscritto.

Ogni singolo docente registrato in Piattaforma può

  1. seguire il lavoro di tutti i gruppi;

  2. comunicare e interagire con tutto il Collegio e con i gruppi di cui è membro;

  3. consultare il calendario delle attività;

  4. inserire nuova documentazione;

  5. controllare quotidianamente i flussi comunicativi e l'aggiornamento del calendario;

  6. interagire con i propri interlocutori quando ritiene di essere direttamente coinvolto.

La gestione

La gestione della piattaforma è affidata:

  • agli amministratori del sito per facilitare e guidare il funzionamento di tutta la struttura, seguendo le indicazioni della Commissione di Coordinamento e della Dirigenza, a cui vengono fornite le informazioni di sintesi sull'andamento dei lavori;

  • ai singoli Coordinatori che facilitano e guidano le attività in rete dei rispettivi gruppi, curano l'archiviazione dei materiali, sollecitano il confronto e il rispetto dei tempi, rimodellano i propri ambienti;

  • alla dirigenza, che aggiorna la comunità professionale sugli impegni e le scadenze di carattere generale, interne ed esterne all'Istituto, e interagisce sulle stesse con i singoli docenti.

Per monitorare la partecipazione, i cambiamenti dei flussi comunicativi e la qualità degli scambi della comunità professionale sono stati somministrati due questionari, il primo nel 2008 in occasione di un seminario sul lavoro in rete, il secondo a maggio 2013:

Questionario piattaforma 2008

Questionario piattaforma 2013

Piattaforme Wikischool

Con l'inizio del nuovo progetto nel 2011 la collaborazione tra ITD e Don Milani si è allargata a tutte e tre le scuole laboratorio; il primo passo è stato l'estensione della piattaforma Don Milani alle altre due scuole e cioè all’Istituto sperimentale Rinascita Livi e alla Scuola Città Pestalozzi.

La nuova piattaforma era in realtà una federazione di piattaforme che prevedeva sia spazi comuni che ambienti specifici per ogni scuola, e per i “centri risorse” che svolgono attività di formazione professionale sul territorio. Il progetto intendeva estendere l’uso diffuso della piattaforma con lo scopo di mettere a disposizione le esperienze, in termini di prodotti e di processi, che maturano all’interno della comunità.

Dopo i primi anni di uso intenso delle piattaforme della rete, nel corso del tempo si sono preferiti altri sistemi di comunicazione e e le piattaforme sono state nuovamente dissociate e, in alcuni casi, del tutto chiuse o destinate esclusivamente agli studenti (Rinascita Livi).

Reclutamento, formazione e valutazione neonominati


Il potenziamento dell'organico, legato alla moltiplicazione dei compiti istituzionali, si accompagna a forme originali di reclutamento del personale e di organizzazione del lavoro, sia individuale, che collettivo.

I docenti accedono direttamente alla scuola per concorso (titoli e colloquio). Poiché il progetto è stato proposto per realizzare obiettivi che amplificano e riconoscono come servizio svolto le dimensioni generalmente più trascurate della professionalità docente (cooperazione, ricerca, documentazione, formazione), contestualmente alla domanda per il concorso si richiede la sottoscrizione di un il Patto per lo sviluppo professionale che definisce gli indicatori che compongono il profilo dei docenti e indirizza i comportamenti nell'area della didattica, della cooperazione, della formazione come professionista in autoformazione permanente, della ricerca.

Il concorso è riservato al personale docente delle scuole secondarie statali in servizio nella provincia di Genova e, in subordine, nelle altre province della Regione Liguria, al fine di ottenere l’utilizzazione per l’anno scolastico sui posti disponibili presso la scuola. Vengono valutati i titoli: professionali, culturali, di servizio, scientifici, mentre il colloquio è volto a determinare la conoscenza e l'interesse per il Progetto, nonché le esperienze professionali significative pregresse del candidato.

Il primo anno di servizio è considerato di prova: il provvedimento di utilizzazione per almeno un anno è motivato dalla necessità di consentire sia al docente sia alla scuola un congruo periodo di prova nelle attività previste dal Progetto di innovazione. Appena nominato, infatti, il docente viene inserito nel percorso di accoglienza e formazione studiato dalla Commissione di Formazione iniziale e sviluppo professionale per facilitarne l'inserimento in una comunità scolastica che presenta di sicuro uno scenario complesso.

Il percorso prevede quattro fasi: mentoring, coaching, fase di autovalutazione e rendicontazione, conclusione della procedura istruttoria ed espressione del giudizio di gradimento. La Commissione di progetto per la Formazione continua e lo sviluppo professionale dei docenti monitora tutto il processo, coordina il lavoro degli attori coinvolti e fornisce consulenze.

Il trasferimento della titolarità nella scuola è subordinato ad un giudizio di gradimento, che viene formulato in relazione al grado di condivisione e agli impegni previsti dal “Patto per lo sviluppo professionale” e in particolare: la partecipazione attiva ai percorsi di ricerca e formazione individuati dal Collegio e dalle sue articolazioni interne; la collaborazione all’interno dei gruppi di lavoro, anche attraverso la comunicazione in rete; la disponibilità a migliorare le proprie competenze professionali, anche utilizzando in modo competente strumenti multimediali.

Una procedura analoga è adottata anche per il personale a tempo determinato, che deve partecipare a un apposito bando per essere inserito nelle graduatorie della Scuola.

L'organizzazione del lavoro è indirizzata da una definizione multiprospettica di competenze e funzioni e da un uso consapevole di modalità di differenziazione e valorizzazione professionale. Ciascun docente, infatti, dispone di una quota, variabile, dell'orario di servizio, destinata a compiti extra didattici (progettazione e ricerca in team, documentazione, formazione, funzioni di sistema).

Tutte le aggregazioni di lavoro (Collegio, Consigli, Commissioni) usufruiscono di un duplicato virtuale nella piattaforma online moodle e le attività si articolano equamente in presenza e in rete.