Percorso di ricerca: inclusione e bisogni educativi comuni e speciali (2013/2014)

Una scuola che si intitola a don Milani non può non avere l’attenzione ai bisogni speciali nel suo dna: ‘Non c’è nulla di più ingiusto che far parti uguali fra disuguali’. E’ storia della scuola e della comunità di docenti, che rinnova e intensifica la dimensione di comunità professionale: abitare con forza e con impegno il proprio contesto formativo, assumendo, come singoli e come team, la responsabilità della costruzione e della realizzazione di percorsi formativi e di ricerca finalizzati all’inclusione.

Ma i bisogni di tutti sono speciali, caleidoscopici, particolarmente nell’età adolescenziale, e concorrono a definire lo sfondo sul quale si staglia la giornata scolastica. Perciò la riflessione sul curricolo implicito e sui percorsi di equità, fortemente al centro dell’attenzione nell’anno scolastico precedente, riprende il suo percorso.

La nuova scommessa della scuola è quella di costruire meccanismi generativi di azioni educative condivise e indirizzate verso processi che siano, ad un tempo, accoglienza e cura dei bisogni – speciali e comuni - e postura cognitiva di una comunità professionale.


OBIETTIVI

  • Rinforzare la dimensione di comunità professionale: valorizzare le competenze del singolo docente perché si integrino nella competenza collettiva del consiglio di classe o del dipartimento disciplinare/interdisciplinare;

  • Curare un progetto integrato del lavoro della classe all’interno del quale le metodologie disciplinari siano orientate in ottica di inclusione;

  • Porre attenzione ai bisogni di tutti: ai casi manifesti e a quelli non eclatanti, agli alunni eccellenti e a quelli ‘medi’, a chi vive un momento di emergenza;

  • Curare le relazioni con le famiglie e gli adulti di riferimento. Le famiglie degli alunni con bisogni speciali spesso manifestano bisogni speciali: ‘Rendiamo riconoscibile l’atmosfera di questa scuola’;

  • Rinforzare il dispositivo del laboratorio, analizzando e monitorando le dinamiche fra soggetti e contesto, gli eventi significativi, l’inatteso, il cambiamento; riorientare i processi in ottica di miglioramento.

LE AZIONI

Il percorso di lavoro del Collegio docenti nell’anno scolastico in corso riprende e porta avanti i processi avviati nel precedente anno scolastico, cercando di rafforzare e integrare le azioni a sfondo prettamente educativo (sostenute dal Consiglio di classe) e quelle di tipo didattico disciplinare/interdisciplinare, progettate dai dipartimenti.

Al centro dell’attenzione ancora una volta le relazioni, aspetto delicato e propulsivo sia nella prospettiva dell’inclusione, sia nella prospettiva cooperativa che caratterizza il lavoro dei docenti.

Fase di avvio del progetto di ricerca annuale

Come ogni anno, a settembre, i docenti si incontrano e progettano il percorso di ricerca.

Il tema è quello della professionalità docente, dimensione di particolare attenzione anche nel contesto nazionale, che troverà un più ampio sviluppo in un convegno organizzato dalla scuola il 7 maggio 2014. Prospettiva di riflessione ineludibile all’interno della scuola, sia per la partecipazione al progetto nazionale di ricerca Wikischool, sia per gli sviluppi pedagogico-didattico-organizzativi che propongono piste innovative proprio a partire dall’assunzione di un ruolo – individuale e collettivo – di specifica e innovativa professionalità. Infatti, la riflessione sull’inclusione ha ripreso forza alla ‘don Milani’ ancor prima che il dibattito generale fosse rinnovato dai recenti documenti ministeriali e si è concretizzato negli ultimi progetti di ricerca-azione su equità e curricolo implicito proprio attraverso la progressiva costruzione di una progettazione che vede nella forza della comunità professionale la strategia più efficace.

Il contesto propositivo è costituito da un seminario in cui si riprende ad analizzare il patto professionale che sta alla base del contratto fra la scuola e i suoi docenti.

La presentazione del seminario al collegio
Il programma del seminario
Le letture estive per la preparazione

I materiali del seminario:

  1. Analisi del patto per lo sviluppo professionale del docente ‘don Milani’
    Il documento
    Le domande per il dibattito

2. Il lavoro dei gruppi
Il programma dei gruppi di lavoro

3. Le restituzioni dei gruppi di lavoro:

- Gruppo 1
- Gruppo 2
- Gruppo 3

Conclusione del progetto di ricerca annuale

A conclusione delle attività dell'anno scolastico, i docenti si riuniscono in seminario interno per discutere dell’efficacia della didattica attuata e analizzare in particolare tre pratiche: l’apprendimento cooperativo sperimentato nelle classi prime, la documentazione a scopo metacognitivo proposta nelle seconde, la valutazione formativa del collegio docenti.

Questi tre percorsi sono risultati infatti didatticamente molto significativi. Ci si deve confrontare nel merito per decidere collettivamente se assumerli nell’operatività ordinaria del collegio docenti.

Il seminario prevede, per ciascuno dei tre, la presentazione da parte dei docenti coordinatori, la discussione e la decisione finale.

Materiali di sintesi

Apprendimento cooperativo -
Documentazione per la metacognizione - Video -
La valutazione formativa

Nel corso del seminario vengono in luce le valenze inclusive dei percorsi attuati, che rispondono agli obiettivi iniziali. In particolare, essi evidenziano un aspetto comune: la prospettiva inclusiva non viene assunta focalizzando il pensiero e le azioni sui soggetti vulnerabili, deboli. L’attenzione è rivolta ai contesti, alla loro capacità di realizzare condizioni di accoglienza ai bisogni di tutti e in particolare di sviluppare competenze sociali, metacognitive e collaborative sia per gli alunni che per i docenti.

Includere significa costruire un processo in cui

  • gli alunni possano vivere le situazioni di apprendimento con partecipazione attiva e consapevole;

  • i docenti sappiano elaborare conoscenza attraverso il dialogo e il confronto con i colleghi;

  • gli alunni e i docenti siano messi in grado di contribuire attivamente alle scelte della comunità scolastica.

Tutti e tre i percorsi, presentati in modo critico e obiettivo, hanno messo in rilievo la loro zona di sviluppo prossimale.

Apprendimento cooperativo: il metodo adottato (Johnson e Johnson) nelle classi prime è risultato efficace per lo sviluppo delle abilità sociali degli alunni, ma ha lasciato alcune zone d’ombra, corrispondenti alla potenzialità inclusiva nei confronti di soggetti con particolari disabilità. Il gruppo dei coordinatori dell’attività propone quindi di proseguire la ricerca attraverso un percorso di formazione sull’approccio di Cohen, per rafforzare la progettazione dei docenti in tale direzione.

La metodologia cooperativa verrà proseguita nelle classi seconde, adottata nelle classi prime del prossimo anno scolastico e in alcune situazioni nelle terze.

Documentazione per la metacognizione: il percorso di documentazione effettuato nelle classi seconde ha evidenziato interessanti valenze metacognitive e di ricerca per i docenti. Particolarmente stimolante è apparso il coinvolgimento di un gruppo di alunni in un focus group, che ha indicato ipotesi migliorative attraverso idee critiche e proposte concrete.

Al momento attuale risulta necessario acquisire altri elementi per verificare l’effettiva potenzialità metacognitiva: i prodotti finali dei laboratori e le schede di riflessione sui processi aiutano realmente gli alunni a organizzare le conoscenze e a supportare i loro ragionamenti?

La ricerca nelle classi seconde proseguirà nel prossimo anno scolastico.

Valutazione formativa. E’ condivisa la valenza innovativa del lavoro del Collegio docenti sulla valutazione, soprattutto nell’ottica della formatività della pratica: la scuola usa strumenti diversificati, si confronta con alunni e genitori in merito agli elementi rilevati, riflette sulle azioni realizzate.

Sono evidenti però aspetti da migliorare: la condivisione di aspetti generali e specifici delle strategie valutative, anche in vista della maggiore trasparenza che il registro elettronico supporta.

E poi elementi strutturali e organizzativi: la valutazione delle competenze va meglio definita negli strumenti (le rubric) e la didattica per competenze più fortemente acquisita da tutti; l’attenzione ai processi di apprendimento richiede una migliore corrispondenza nel documento di valutazione; tutto il processo deve essere meglio organizzato all’interno del Collegio e dei Consigli di classe per essere efficacemente tradotto in azioni funzionali, efficaci e sostenibili.

Il Collegio docenti proseguirà, quindi, la ricerca l’anno prossimo, approfondendo maggiormente la dimensione inclusiva dei tre processi.

Le letture per l’estate 2014

L’inclusione è sempre al centro dell’attenzione, ancora come tema privilegiato per le letture estive del Collegio:

  • analisi di documenti europei (Profilo del docente inclusivo, Index per l’inclusione, Guida per lo sviluppo e l’attuazione di curricoli per una educazione plurilingue e interculturale);

  • approfondimento multiprospettico del tema attraverso la lettura degl articoli e dei saggi presenti nel numero tematico della Rivista dell’Istruzione.